Da ben 26 anni il clima in Italia continua a essere più caldo rispetto ai valori medi dei decenni precedenti. È proprio l'aumento delle temperature a determinare lo scontro tra l’aria riscaldata a livello del suolo e i venti freddi provenienti dal Nord e dall’Est Europa, causando eventi atmosferici estremi, come bombe d’acqua e alluvioni.
Questa situazione meteorologica è aggravata dalla scarsa manutenzione di molti fiumi e corsi d’acqua, tanto che tutte le regioni italiane hanno un grado di rischio significativo di inondazioni e alluvioni.
Cosa fare se succede?
Ricorda sempre:
• di attivare i comportamenti previsti dal codice di allerta meteo
• non scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro gli oggetti e non uscire per mettere al riparo l’auto: si rischia la vita
• aiuta gli anziani e le persone disabili
• chiudi il gas e disattiva l’impianto elettrico
• non toccare apparecchi elettrici con le mani bagnate
• limita l’uso del cellulare per tenere libere le linee e facilitare i soccorsi Se sei all'aperto
• evita di sostare in sottopassi, tratti vicini agli argini e ai ponti
Cosa fare dopo un'alluvione?
• segui le indicazioni delle autorità prima di rientrare in casa, spalare fango o svuotare acqua dalle cantine
• non transitare lungo strade allagate,potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati
• fai attenzione alle zone dove l’acqua si è ritirata, il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere
• verifica se è possibile riattivare gas e impianto elettrico
• prima di utilizzare gli scarichi, informati che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati